l mommy makeover è una combinazione di interventi di impronta statunitense, diffusasi in Europa negli ultimi anni.
Principalmente consiste in un modo rapido per modificare gli effetti estetici indesiderati causati da gravidanza e adattamento.
Ciò include almeno due procedimenti: addominoplastica e mastopessi (o mastoplastica).
Dunque, esso consiste principalmente nell’eseguire procedimenti distinti in un unico intervento, massimizzando proporzioni ed armonia.
I procedimenti eseguiti sono Mastopessi ed Addominoplastica.
La mastopessi è un’operazione tramite la quale si ridona forma e posizione ad un seno cadente o svuotato. Quando il seno è piccolo, o ha perso molto volume (per esempio dopo una gravidanza),la mastopessi può essere associata ad un aumento di volume tramite protesi.
La mastopessi con cicatrice a “T” invertita è l’intervento indicato per rimodellamento di un seno con una ptosi grave.
Si definisce ptosi un seno rilassato e che cada più in basso rispetto alla sua posizione corretta.
In letteratura scientifica sono identificati 4 gradi di ptosi in relazione alla loro gravità. Quelli più gravi si hanno quando la cute della mammella appoggi sul torace e il capezzolo si trova più in basso entrambi per oltre tre centimetri sotto il solco sottomammario. Per poter correggere un simile cedimento sarà necessario ricorrere alla tecnica ad ancora o “T” invertita.
La fatidica domanda di tutte le pazienti post mastopessi sarà: quanto ci metteranno a sparire le cicatrici?
La risposta è estremamente variabile e dipende in gran parte da un fattore genetico. Tuttavia ci sono alcuni accorgimenti da rispettare per garantire una guarigione ottimale delle cicatrici:
1) tenerle perfettamente asciutte la prima settimana
2) utilizzare dei cerotti o della pomata a base di silicone chirurgico dopo le prime tre settimane, possibilmente abbinati a del nastro chirurgico.
Sarà necessario tenere le cicatrici ben coperte dal sole per almeno 6-8 mesi e usare sempre una protezione solare alta in modo da schermarle (molto utili gli stick solari).
Prima di sottoporvi all’intervento di addominoplastica, sarà fatta un’accurata visita preoperatoria, durante la quale si valuteranno:
- quantità e localizzazione degli accumuli adiposi
- elasticità della cute
- eventuale eccesso di pelle
- tonicità della muscolatura
In base a tali dati, si valuterà se procedere ad una miniaddominoplastica se il deposito di grasso e l’eccesso di pelle sono limitati all’area sotto ombelicale; oppure ad una addominoplastica completa in caso di adiposità diffusa anche sulla parte superiore e sui fianchi.
In casi particolari (diastasi) si traccerà un piano operatorio volto a risolvere anche questi aspetti.
A livello pratico, come viene effettuato l'intervento?
Questo intervento, conosciuto anche come tummy tuck , prevede un’incisione di accesso che viene eseguita lungo una linea disegnata, nella regione inferiore dell’addome, al di sotto del profilo anteriore del costume e ne residua una cicatrice poco visibile.
L’intero eccesso adiposo-cutaneo viene rimosso e l’ombelico riposizionato correttamente.
La parete addominale viene rimodellata, eventuali dilatazioni della muscolatura vengono ricomposti.
I drenaggi andranno tenuti per 2-4 giorni ed il paziente dovrà indossare una pancera elastica al di sopra delle medicazioni per almeno 3 settimane dopo l’intervento.